I raggi del sole, il fumo, lo smog, sono solo alcuni degli agenti esterni che favoriscono la formazione di radicali liberi nel nostro organismo. Si tratta di particelle particolarmente reattive che aggrediscono i tessuti corporei producendo quello che tecnicamente si chiama “danno ossidativo” e che si manifesta a livello della pelle con i segni dell’invecchiamento. Negli ultimi anni si è osservato che molti frutti e ortaggi contengono una quantità di fattori fitochimici che esercitano una forte azione antiossidante, capace di neutralizzare quella nociva dei radicali liberi. Agrumi, albicocche, ciliegie, papaia, uva, mirtilli, frutta di bosco in generale, pomodori, peperoni, cavoli, broccoli… sono tutte buone fonti di antiossidanti (bioflavonoidi) che, oltre a proteggere la pelle dall’invecchiamento, favoriscono il suo nutrimento migliorando la microcircolazione.
La vitamina A, abbondante in forma di beta-carotene (suo precursore) in tutti i frutti e gli ortaggi colorati di giallo-arancio, sostiene il ricambio cellulare a livello dell’epidermide, favorendo il distacco delle cellule morte e la loro sostituzione con i nuovi tessuti.
La vitamina E, presente un po’ in tutta la frutta a guscio, è chiamata addirittura “vitamina della giovinezza” per quanto riesce a contrastare efficacemente l’azione dei radicali liberi.
Anche la vitamina C si rivela un’amica importante della nostra pelle perché aiuta la formazione del collagene, la sostanza che dà struttura alla cute e la mantiene elastica. Senza dimenticare infine la Vitamina H, chiamata anche biotina, la cui carenza provoca desquamazioni e arrossamenti, ed è particolarmente utile contro le dermatiti causate da un’eccessiva produzione di sebo (soprattutto all’attaccatura dei capelli, alle sopracciglia e ai lati del naso). Il tuorlo d’uovo ne è una buona fonte, così come lo è il fegato.
Il contatto diretto con l’ambiente esterno stressa inevitabilmente la pelle che ha bisogno di essere mantenuta ben idratata, più attraverso l’alimentazione che non con creme e oli. Bere molta acqua, soprattutto in estate, aiuta anche l’organismo a depurarsi e a eliminare quelle tossine che, altrimenti, rischierebbero di danneggiare proprio la pelle. Al contempo, è importante mangiare molti vegetali freschi e crudi, in modo da garantire, oltre all’acqua di cui sono ricchi, anche l’assunzione di antiossidanti e fattori vitaminici.
Per un consumo quotidiano è perfetta l’acqua del tipo oligominerale (con un residuo fisso non superiore a 500 mg/l), ma di tanto in tanto va benissimo anche assumere del tè verde, ricco di polifenoli che recenti studi indicano essere efficaci quanto la vitamina E nel proteggere la pelle dall’invecchiamento.
Anche una giusta quota di grassi aiuta a mantenere la pelle tonica ed elastica. In particolare sono utili l’acido linoleico e l’acido linolenico, due acidi grassi chiamati “essenziali” perché sono indispensabili al nostro organismo al pari di vere e proprie vitamine e vanno assunti col cibo. Abbondanti nel pesce, ostacolano le reazioni infiammatorie e se scarseggiano si ha una maggiore produzione di sebo e cheratina, con proliferazione di batteri che possono favorire l’acne.