Ciò che mangiamo influenza in diversi modi il funzionamento del sistema nervoso, intervenendo nelle reazioni chimiche che, a livello cerebrale, contribuiscono a determinare il nostro umore.
I messaggi da una cellula all’altra del tessuto nervoso sono infatti indirizzati da particolari sostanze chiamate “neurotrasmettitori”, ed è dalla loro presenza equilibrata nell’organismo che dipende in buona parte il nostro stato d’animo. In particolare, i neurotrasmettitori maggiormente implicati nel determinarlo sono tre: la serotonina, la noradrenalina e la dopamina. Ciascuna svolge una sua funzione specifica: la serotonina favorisce la distensione, la serenità e il sonno, mentre la noradrenalina ci dà la carica e aumenta la motivazione e la dopamina stimola il cuore e migliora il flusso sanguigno, completando il quadro del benessere. Se anche uno solo di questi tre neurotrasmettitori scarseggia, il nostro umore ne risente, ed è provato che in alcuni alimenti ci siano sostanze utili per impedire che questo succeda.
È dal cibo, infatti, che il nostro organismo prende ciò che gli serve per costruire i neurotrasmettitori del benessere. In particolare, gli occorrono due aminoacidi, il triptofano e la tirosina, che dovrebbero sempre essere presenti nella nostra dieta. Tra gli alimenti più ricchi di triptofano troviamo mandorle, arachidi, pollo, tacchino, pesce azzurro, bresaola, tuorlo d’uovo e formaggi in genere, mentre sono ottime fonti di tirosina i legumi secchi, il lievito di birra, i semi oleosi, il germe di grano e ancora i formaggi e il pesce azzurro. Ecco allora che una dieta variata con un giusto apporto di alimenti di origine animale è quella giusta da adottare per garantire l’assunzione sufficiente di questi due importanti aminoacidi.
Oltre al triptofano e alla tirosina anche alcuni fattori vitaminici e alcuni minerali incidono positivamente nel mantenere il tono dell’umore. Tra le vitamine è particolarmente importante la vit. B6 che facilita l’utilizzo del triptofano da parte dell’organismo e migliora così la produzione della serotonina. Questa vitamina si trova soprattutto nei legumi, nei cereali integrali, nei molluschi e nel tuorlo d’uovo, ma ne sono ricchi anche il lievito di birra e il germe di grano.
Tra i sali minerali è il magnesio a meritare maggiore attenzione, per la sua capacità di migliorare la trasmissione degli impulsi nervosi. È presente in buona quantità nell’orzo, nelle banane, nei legumi secchi e nei vegetali a foglia verde.
Infine, un’altra sostanza importante è la colina, che non è né una vitamina né un minerale, ma che costituisce un elemento fondamentale per la formazione dei fosfolipidi, importanti per la funzionalità delle membrane che ricoprono le cellule dei tessuti cerebrali e nervosi. Buone fonti di colina sono il pesce, i legumi secchi e il tuorlo d’uovo.
A ostacolare il giusto equilibrio del nostro umore, nei periodi più pesanti ci si mette anche il fatto che tendiamo a produrre più cortisolo, non a caso chiamato “ormone dello stress”. Oltre ad alterare la produzione di serotonina, il cortisolo in eccesso produce di frequente anche disturbi gastrointestinali, ed ecco allora che per ritrovare serenità occorre dare attenzione anche all’intestino, assumendo alimenti ricchi di batteri probiotici utili per mantenere l’equilibrio naturale della flora intestinale, senza dimenticare poi l’importanza di fare attività fisica: non solo aiuta la funzionalità intestinale, ma libera la mente e stimola la produzione di endorfine, quelle particolari molecole che una volta in circolo inducono un piacevole stato di benessere.